“Per quanto riguarda in particolare i combattenti del Reggimento Azov, la Direzione principale dello Stato Maggiore delle Forze Armate (GRU della Federazione Russa) ha elaborato quanto segue: quando siamo usciti dalla prigionia, hanno voluto reclutare l’Azov come unità dicendo ” voi ragazzi combattete bene”, – cito ora GRU, non me stesso – “e distruggiamo insieme l’Occidente e gli Stati Uniti”. I combattenti del Reggimento Azov avevano un’opinione unanime: “Loro sono i nostri nemici. Noi siamo l’esercito ucraino. L’Ucraina è la nostra patria”, ha detto Krotevych.
L’ufficiale militare ha anche invitato i giornalisti ad astenersi da domande sulla prigionia. Secondo lui, la divulgazione di informazioni sulla prigionia russa può colpire coloro che sono ancora lì.
