“La negazione del diritto all’opposizione politica è un ritorno all’era stalinista”. Stati Uniti ed Europa condannano la violenza contro i manifestanti in Russia.

I raduni a sostegno di Alexei Navalny si sono tenuti in dozzine di città russe il 23 gennaio 2021. Nonostante la mancanza di coordinamento con le autorità, l’azione di protesta è diventata la più grande da molti anni – vi hanno preso parte decine di migliaia di persone. Un numero record – più di tremila persone – è stato arrestato.

Sono già stati avviati più di dieci procedimenti penali. Gli eventi sono stati quasi subito condannati dai ministri degli esteri di diversi Paesi, a cominciare dal Dipartimento di Stato Usa. Alcuni osservatori hanno notato che la prontezza con cui la nuova amministrazione statunitense ha rilasciato una dichiarazione sugli eventi in Russia differisce notevolmente dal comportamento del dipartimento sotto Donald Trump, che a volte ha semplicemente ignorato le proteste russe. Inoltre, i ministri dei paesi dell’UE hanno promesso di discutere più in dettaglio gli eventi in Russia in una riunione a Bruxelles lunedì 25 gennaio.

Ned Price, Portavoce del Dipartimento di Stato USA: